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Liberoquotidiano.it
Inviato: gio 6 set 2012, 23:23
da Elisa
Si ma qui dicono che il suo pensiero È comunista. Io rinnego la mia patria per ragioni politiche e scappi poi mi trovo a sostenere quelle idee?
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: gio 6 set 2012, 23:27
da cerbero
Elisa ha scritto:Si ma qui dicono che il suo pensiero È comunista. Io rinnego la mia patria per ragioni politiche e scappi poi mi trovo a sostenere quelle idee?
ovviamente no....
pero' un nesso c'e, peccato che sia tutto il contrario de cio' che dicono...
ovviamente poi su quella cartaccia dare del comunista a uno....vuol dire offenderlo pesantemente....e attaccarlo...
Liberoquotidiano.it
Inviato: gio 6 set 2012, 23:29
da Elisa
La mia era una provocazione. Sono partiti dal fatto che era scappato dal suo paese per poter gli dar contro..
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: gio 6 set 2012, 23:38
da Francescoasr81
cerbero ha scritto:
ovviamente no....
pero' un nesso c'e, peccato che sia tutto il contrario de cio' che dicono...
ovviamente poi su quella cartaccia dare del comunista a uno....vuol dire offenderlo pesantemente....e attaccarlo...
perfetto luche'
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: gio 6 set 2012, 23:59
da fiume
Ricordo, en passant, che collabora con Libero questo simpatico personaggio:
http://www.liberoquotidiano.it/autori/3 ... moggi.html
Dite che ci potrebbe essere un qualche vaghissimo legame con gli attacchi a Zeman?
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 10:06
da il_noumeno
Elisa ha scritto:Si ma qui dicono che il suo pensiero È comunista. Io rinnego la mia patria per ragioni politiche e scappi poi mi trovo a sostenere quelle idee?
Dice che è come il comunismo, non che è comunista...
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 14:35
da ChiamatoreMascherato
riotto70 ha scritto:
LIBEROQUOTIDIANO.IT (G. POLLICELLI) - Zdenek Zeman è uomo di silenzi, provocazioni e paradossi. Ma il paradosso più grande non lo ha espresso con le parole, lo ha prodotto con la sua biografia. Questo è il parere dell'articolo pubblicato su liberoquotidiano.it, che racconta di un Zeman che ha abbandonato a ventuno anni la sua città, Praga, per fuggire al comunismo. Il boemo è poi divenuto una delle personalità più popolari e carismatiche d'Italia (dove vive dal 1968) ricorrendo senza rendersene conto alle medesime «armi» che hanno garantito al comunismo le sue fortune. Quella che viene accordata a Zeman e al suo immodificabile modulo di gioco, il 4-3-3, non è mai semplice e razionale stima: è adesione fideistica che ha le esatte caratteristiche della fede nel comunismo e nelle sue mirabolanti promesse.
STESSA IDEOLOGIA - Le analogie tra la figura di Zeman e il comunismo sono tante secondo il redattore dell'articolo. Innanzi tutto, alla base della filosofia zemaniana, vi è l'ideologia: per Zeman, come per il comunismo, non sono mai le idee a doversi adattare alla realtà, è la realtà che deve piegarsi agli schemi dell'ideologia. Inoltre il calciatore che osa trasgredire il modulo va subito emarginato, affinché non contamini il corpo sano della squadra. Come il comunismo, Zeman auspica l'avvento di un uomo nuovo, che non conosce tentazioni, cedimenti, slealtà. Come il comunismo, Zeman preconizza il sol dell'avvenire, il materializzarsi di un evo in cui nessuna squadra giocherà più per portare a casa il risultato e tutte le partite finiranno 8-5 o 2-6, e la formazione allenata da Zeman, che è il migliore, conquisterà il campionato più spesso delle altre perché non vi saranno più cinici imbroglioni a impedirlo.
I FALLIMENTI - Come capitava con l'icona di Guevara, a Zeman è riservato un autentico culto della personalità. Come il comunismo, Zeman ottiene sporadici successi e innumerevoli fallimenti (nessun trofeo vinto in carriera, una quantità ragguardevole di esoneri, eccezionali record negativi come i quattro derby persi in un anno sulla panchina della Roma), ma ai suoi seguaci non importa, poiché il tempo dell'affermazione arriverà.
LA COERENZA - Come il comunismo, Zeman mente: in qualità di teste dell'accusa al processo di Calciopoli disse di non aver mai avuto a che fare in vita sua con Moggi, salvo smentirsi clamorosamente nel documentario Zemanlandia, in cui racconta di quando, da allenatore del Parma, pranzò proprio con Big Luciano. Secondo l'articolo, Zeman gode di un occhio di riguardo da parte dei media (che lo trattano alla stregua di un santo o di un eroe), delle istituzioni (di recente il sindaco di Roma gli ha consegnato il premio fair play «Avversari sì, nemici mai», non molti giorni dopo la diffusione di una foto che immortala Zdenek mentre autografa una maglia con su scritto «Odio la Juve!»), e della giustizia, che non lo ha indagato per omessa denuncia benché nel 2005 avesse avuto la sensazione che i giocatori del suo Lecce si fossero accordati con quelli del Parma per non farsi male.
Ma ve rendete conto delle STRONZATE che ci sono in questo articolo di m##da?
[center]"comunista!!"
/

[/center]
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 15:17
da ForzaMagica
riotto70 ha scritto:
LIBEROQUOTIDIANO.IT (
G. POLLICELLI) -
Demone del senatore McCarthy, esci dal corpo di questo giornalista

Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 18:04
da KORIND
Non abbiamo capito niente: era la rubrica umoristica....
La libertà di pensiero è bella anche per questo: si possono pubblicare anche delle parole senza pensiero come queste.
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 19:09
da Blandols
LIBEROQUOTIDIANO.IT (A.Tempestini) - Affascinante, elegante e ironico, il ritratto dello Zdenek Zeman comunista dipinto da Giuseppe Pollicelli sulle pagine di Libero, non è stato compreso. E non mi ha convinto. Necessaria premessa, le parole sul tecnico boemo sono state sovraccaricate di signficato: l'articolo, proprio come la storia personale del mister, correva sul sottile filo del paradosso. Un paradosso che è stato banalizzato e attaccato: sul nostro sito, nei bar, nelle radio romane e anche da altri quotidiani sono piovute critiche (ottuse). Pollicelli ha smontato l'ideologia rossa in piccoli cubetti, e con abilità retorica ha applicato questi cubetti all'allenatore-Zeman: l'adesione fideistica, la cieca fiducia nelle promesse della falce e martello, il sacrificio dell'individualità, il mito del riscatto dei perdenti, le sconfitte e le bugie. Un'operazione onesta, sagace, che voleva offrire molteplici spunti di riflessione (uno in particolare mi ha colpito, quando afferma che "non sono mai le idee a doversi adattare alla realtà, è la realtà che deve piegarsi agli schemi dell'ideologia"; convincente). Gli spunti di riflessione, in toto, sono stati respinti dai lettori con un corredo di beceri insulti. Una follia.
Che lo "Zeman comunista" fosse una boutade era chiaro sin dalle prime righe, dove si ricordava la fuga di Zdenek dalla Praga occupata dai tank sovietici. Meglio raccogliere la divertente e compiaciuta provocazione e rilanciare. No, uno Zeman rosso io non lo accetto. L'espediente ideologico è trasversale: l'adesione fideistica, la cieca fiducia nelle promesse, il mito del riscatto dei perdenti, la disciplina di partito e "il nemico giurato" sono teoremi applicabili a qualunque deriva. Rilanciare affermando che Zeman è un fascista? No, nemmeno per idea (meglio mettere le mani avanti, non sia mai). Semplicemente, l'ortodossia del boemo mi pare tutta sua, un unicum che con l'ortodossia di partito ha ben poco da spartire. Un'ortodossia folle (ossimoro) e attraente che ha a che fare solo col calcio (o quasi). Zeman non ha mai vinto nulla; Zeman ha allenato per la stragrande maggioranza della sua carriera il sottobosco dell'italico pallone, ma è oggi la prima star della Serie A; Zeman odiato dagli juventini è venerato da tutti gli altri colori del calcio italiano (a chi riesce l'impresa di farsi accogliere ovunque come un eroe?); Zeman che salta dalla panchina della Lazio a quella della Roma e si fa amare, subito; Zeman che fa sei gol a partita e ne prende quattro; Zeman scopritore di talenti; Zeman che fuma 40 sigarette al giorno e nel giorno della partita ne schiuma 60. Un'accozzaglia di particolarità in grado di renderlo unico, magico, geniale e malinconico.
Io, Zeman sulla panchina della mia squadra lo ho sempre sognato, chissenefrega dei risultati (e non sono comunista). Di soldi in abbonamenti ne ho spesi tanti, e di squadre brutte ne ho viste ancor di più: dal Milan muscolare e vincente di Capello a quello irritante e cinico di Allegri, passando per altri "mostri" a breve scadenza e qualche creatura di Ancelotti tutt'altro che esaltante. Tutti migliori di Zeman? Può darsi. Ma non posso non avere un debole per un tecnico che pensa solo e soltanto a fare un gol in più, a un mister che "io senza calcio non sto bene. Fosse per me arriverei a morire in tuta, a novant'anni, all'aria aperta, a insegnare pallone a qualche ragazzo che avesse ancora voglia di starmi a sentire". Zdenek il professore, per inciso, non è mai stato un calciatore professionista. Insegna calcio (bene? Male? Fate voi...) senza averlo mai giocato ad alti livelli. Solo un genio (come Mourinho) può farlo. Solo una mente poliedrica (e il comunismo è tutt'altro che "poliedrico") avrebbe potuto scoprire e lanciare i vari Totti, Signori, Baiano, Vucinic, Bojinov, Immobile, Insigne, Verratti. Anche dei bidoni, per carità, ma per spacciare un bidone per campioncino ci vuole talento, a dimostrazione che l'individualità, per Zdenek, è importante quanto la collettività.
L'ortodossia di Zeman, semmai, sta nel modulo: "Modulo e sistemi di allenamento non li cambierò mai. Per coprire il campo non esiste un modulo migliore del 4-3-3". Su questo, come ho scritto qualche riga sopra, Pollicelli mi ha stuzzicato. "La realtà che si piega agli schemi dell'ideologia". Possibile. Secondo me, al contrario, si tratta di folle spavalderia. A me gli svitati e gli spacconi sono simpatici. Adoro Zeman come adoro Josè Mourinho (definito da Zdenek un "mediocre". Lo Special One rispose: "Chi è? Ah, è un allenatore. Della Roma. Non lo sapevo... Ora che sono in vacanza ho un sacco di tempo libero, mi informerò su Google su cosa ha fatto e cosa ha vinto..."). Uno scontro tra matti. Zeman mi affascina come mi affascinano i racconti su Brain Clough, il mister che portò il Derby County sul tetto dell'Inghilterra e il Nottingham Forest su quello del mondo. Clough, come Zeman, allenò il sottobosco di un paese (ma a differenza di Zdenek lo trasformò in oro). Clough, come Zeman la Juve, aveva un nemico giurato: i "ladri" del Leeds United di Don Revie.
Polemiche - quelle tra Clough e il Leeds - con una stagionatura di trent'anni. Quelle (infinte, su doping e "ruberie") tra Zeman e i bianconeri sono più recenti. Nel merito non mi appassionano, le trovo stucchevoli (magari un giorno ne sorrideremo). E' il contesto che mi scalda, è la tenacia con cui Zeman si scaglia contro il "nemico" (proprio come l'ossessione per il gol) a conquistarmi. Del boemo è la follia (tutt'altro che ortodossia rossa), è l'eterna passione nelle battaglie (perse) a conquistarmi. Perché, come ricorda lo juventino doc Giampiero Mughini, Zeman è "un grande allenatore ma anche un impagabile cabarettista quando si tratta di lanciare veleno anti-juve". E - scontato che sia un grande allenatore - un cabarettista non è un comunista. E' il "performer" che ha dato entusiasmo a una Serie A in coma, è l'uomo-contro che si sottopone al giudizio del pubblico, è il "perdente" che attacca ossessivamente la squadra più vincente e gloriosa d'Italia. Zeman è questione d'empatia, non di ortodossia. Un'elettrica empatia che gli juventini, vittime sacrificali del mito, per ovvie ragioni non possono provare.
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 19:18
da Blandols
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 19:45
da gavazza
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 21:08
da fiume
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 21:48
da cerbero
come se una cose escludesse l'altra....
ripeto bisogna vedere il contesto....li comunista e' la peggio offesa che possono fare....
continuo a non sentire nessuno della societa'....
e allora va bene cosi'...
Conte indagato passa per un martire......noi se famo pia a calci in faccia da tutti...
se la societa' non difende i suoi tesserati se vede che je sta bene.....
Re: Liberoquotidiano.it
Inviato: ven 7 set 2012, 22:39
da paz
cerbero ha scritto:
come se una cose escludesse l'altra....
ripeto bisogna vedere il contesto....li comunista e' la peggio offesa che possono fare....
continuo a non sentire nessuno della societa'....
e allora va bene cosi'...
Conte indagato passa per un martire......noi se famo pia a calci in faccia da tutti...
se la societa' non difende i suoi tesserati se vede che je sta bene.....
genio!!!