AS Roma Forum

Ecco: usare i social per informarsi..... mi hai illuminato! Non capivo come si facesse a parlare di fake news che influenzano gli utenti dei social.... ora capisco. Ma mi chiedo: come cacchio si fa informarsi tramite social? E' come dire "mi cuggino mi ha detto che..."

FairPlay ha scritto: ↑mer 9 giu 2021, 19:49 Ecco: usare i social per informarsi..... mi hai illuminato! Non capivo come si facesse a parlare di fake news che influenzano gli utenti dei social.... ora capisco. Ma mi chiedo: come cacchio si fa informarsi tramite social? E' come dire "mi cuggino mi ha detto che..."

Io do la colpa alla perdita di professionalita' e di qualita' dei media "ufficiali", assolutamente terrificante. Di per se', usare internet per avere piu' punti di vista e' una bella idea, e ci sono anche stati vari tentativi di aggregare notizie "dal basso" con diverse fortune (indymedia, wikinews per dirne due a cui sono legato).

Il problema e' affidare il proprio approvvigionamento di notizie a sistemi di machine learning che sono interessati solo a monetizzarti.

Sono passate le prime 24 ore senza Facebook e co, devo dire che non me ne sono quasi accorto anche perché ho avuto davvero poco tempo per cazzeggiare.
La prova più ardua sarà il fine settimana, ho comunque scaricato flickr che per me appassionato di fotografia è un social molto meno dispersivo è più specialistico di Instagram.
Per quanto riguarda le notizie credo che mi scaricherò un app di feed rss e proverò a crearmi un “giornale” su misura.
Vi allego il mio uso odierno del cellulare.

Totogno85 ha scritto: ↑mer 9 giu 2021, 22:04 La prova più ardua sarà il fine settimana, ho comunque scaricato flickr che per me appassionato di fotografia è un social molto meno dispersivo è più specialistico di Instagram.

Ancora si usa Flickr?

qixand ha scritto: Ancora si usa Flickr?

Pare di sì…

Totogno85 ha scritto: ↑mer 9 giu 2021, 9:41 Li uso come te ma il fatto che fossero il mio rifugio nei momenti di noia mi ha fatto riflettere.

Mi intrometto perché questa frase la trovo molto interessante. Io ho notato che in questo periodo storico quasi nessuno, io in primis, accetta la noia. Non riusciamo a stare senza fare nulla per più di qualche minuto e i social sono il rifugio perfetto. Non so se una volta fosse così, però spesso penso che se per esempio sto al bar e ho 5 minuti liberi prima di fare qualcosa, adesso mi metto al telefono... probabilmente 15 anni fa magari leggevi il giornale se c'era, forse parlavi con quello vicino o comunque interagivi. Ora ci chiudiamo tutti nel nostro piccolo mondo.

senza contare il valore formativo e creativo della noia, un elemento che ai ragazzi (dico proprio ragazzini) di oggi manca assai secondo me

DavideASR91 ha scritto: ↑mer 9 giu 2021, 23:07 Ora ci chiudiamo tutti nel nostro piccolo mondo.

In realtà poi si condividono molti interessi, ma individualmente. È una forma di alienazione simile a quella televisiva.

Io mi sono appena re-iscritto a Twitter solo per rompere il cazzo a chiunque.

oswald ha scritto: ↑mer 9 giu 2021, 23:45 In realtà poi si condividono molti interessi, ma individualmente. È una forma di alienazione simile a quella televisiva.

In effetti come ho già detto, prima magari guardavi la tv e forse eri ancora meno attivo. Forse quello che ho smesso di fare, ed è un vero peccato, è leggere i libri. Leggo molto meno

Proprio un forum de vecchidemmerda pero'.

Sto topic trasuda Generazione X da tutti i pori.

joe ha scritto: ↑mer 9 giu 2021, 21:48 Io do la colpa alla perdita di professionalita' e di qualita' dei media "ufficiali", assolutamente terrificante. Di per se', usare internet per avere piu' punti di vista e' una bella idea, e ci sono anche stati vari tentativi di aggregare notizie "dal basso" con diverse fortune (indymedia, wikinews per dirne due a cui sono legato).

Il problema e' affidare il proprio approvvigionamento di notizie a sistemi di machine learning che sono interessati solo a monetizzarti.

Però aspetta, sul fatto di tenersi informati/aggiornati non sono d'accordo. L'importante è saperlo fare, e dare un minimo di attenzione a quello che si sta leggendo e, soprattutto, dove si sta leggendo.
Io molte volte, soprattutto quando sono a lavoro, ogni tot apro al volo FB proprio per leggere eventuali "news" che, non avendo radio accesa non riuscirei ad avere. Poi è ovvio che se uno vuole approfondire può farlo in altre sedi.
Faccio un esempio: c'è un terremoto, un attentato, la morte di qualcuno famoso, un colpo di mercato o altro: per me il modo più rapido per saperlo è aprire FB. Ci sono pagine come quelle di Mentana (Open), Salvo Sottile, Ansa, Sky Tg 24, o tante altre, che sono comunque attendibili.
Altra cosa per me importante è la cronaca locale. Ci sono pagine aggiornate praticamente in tempo reale, anche con immagini girate pochi minuti prima.

Poi vabbè, se parli di quelli che leggono le varie pagine "nocielodicono.it", "ilfattoquotidaino" o tutto ciò che finisce con "altervista.org", è un altro discorso. Quelli non meriterebbero neanche il diritto di voto. Che poi ho notato che, se non lo fanno su FB, si informano su youtube...

Aggiornamento dopo il fine settimana:

1) i social non mi mancano affatto
2) ho fatto più cose nel mio tempo libero
3) mi sono annoiato un po' ma ho cercato di impegnarmi anche solo mentalmente in qualcosa
4) la batteria del cellulare dura di più

Quindi ad ora l'esperimento va alla grande contro ogni mia aspettativa.

Fino a pochi anni fa stavo più spesso su Fb, ora pubblico sul mio profilo una volta a settimana a dire tanto.
Instagram e Twitter manco li calcolo perché non ci entro praticamente mai.

Il punto per me importante è il modo in cui i social network alimentino passioni tristi: rabbia, aggressività, sarcasmo, effetto dunning-krüger.
È come se il disagio o la depressione con i social trovino un fattore di accelerazione.

Diverso discorso se sai com’è usarli e se sei giovane.