Re: SS Lazio
Inviato: gio 5 set 2024, 22:46
Seeee. Lo dicono loro ma solo dopo avergli squalificato la curva o averla in diffida. Ai tempi del saluto romano di quella merda di Di Canio non mi sembravano così "liberal"..
Stemmerde
Seeee. Lo dicono loro ma solo dopo avergli squalificato la curva o averla in diffida. Ai tempi del saluto romano di quella merda di Di Canio non mi sembravano così "liberal"..
Quella è una paraculata loro, perché come dici tu essendoci persone intelligenti provano a " ripulirsi " per salvare un po' la faccia, ma che li siano non nazi o altro è poco credibile, anche per come si rivolgono con livore verso la Roma e per le modalità con cui si approcciano verso gli utenti " sospetti ", so sgamatissimi.
Ed è proprio qui che ti sbagli. Loro non si danno pace per hummels ed hermoso su tutti. Lascia perdere i loro vani sforzi per mettersi in competizione con noi (strootman=onazi o liverani=Totti... perché io ho letto anche questo lá sopra, se vado indietro nel tempo)Jean Louis Scipione ha scritto: ↑ven 6 set 2024, 12:36 Questi parlano solo di Hummels e al limite Hermoso ma ad esempio dovrebbero rosicare anche per Konè e forse pure per Dovbik visto che Castellanos e Dia sono di movimento e credo che anche lo svedese gli avrebbe fatto comodo, anche perché noto che Lazzari comincia a crossare bene.
Ma qui il discorso parte da lontano. Lontanissimo. Fino a che c'è stata l'amministrazione Sensi, le due società erano equiparabili ed equipollenti.vecchiocucs ha scritto: ↑mar 10 set 2024, 9:11 Il loro mantra, finché dura, ribadisce che negli ultimi anni, nonostante mercati di livello differente, ci sono sempre finiti sopra eccezione per l'ultimo anno. Il ché rappresenta una parte della verità. Alla quale legittimamente si attaccano. Quello che non considerano sono i percorsi nelle coppe europee che attestano comunque un determinato valore della rosa ma soprattutto una gestione imprenditoriale della società che è lontana anni luce dalla loro. E qualcuno lo ammette tra i denti. Sul medio lungo periodo questa differenza pagherà. Si salvano che i Friedkin sono nuovi all' ambito calcistico ed hanno commesso numerosi errori. Ma le nostre aspettative hanno poco a che vedere con le loro, stante Lotito come presidente.
non penserai mica che con noi al posto della juve la lazio avrebbe battuto l'inter...dibbath ha scritto: ↑mar 10 set 2024, 11:54 Ma qui il discorso parte da lontano. Lontanissimo. Fino a che c'è stata l'amministrazione Sensi, le due società erano equiparabili ed equipollenti.
Storicamente loro sono sempre stati un gradino dietro di noi. Come Blasone (se così possiamo definirlo) come storia, come importanza. Le due società sono state società minori per gran parte della loro storia. Poi ci sono stati due scatti. La Roma negli anni '80 è diventata una società ambiziosa che ha tentato la scalata (pur vincendo pochissimo) dell' Italia (vincendo uno scudetto) e dell' Europa che conta (sfiorando l'impresa di vincere la champions).
La lazio negli anni '90 ha fatto il suo scatto che l'ha portata a vincere uno scudetto e due coppe europee. Ora, siccome non sono laziale, non voglio sminuire le loro coppe europee che pur venute come sono venute (una coppa delle coppe con squadre ridicole e una partita secca ad agosto) sono state messe in bacheca. E questo gliene va dato atto.
Dopo sono seguiti periodi bui per l'uno e per l'altra, la Roma ha rivinto uno scudetto ed è tornata competitiva a sprazzi. Scudetto che, per me, abbiamo vinto solo in risposta al loro. E, nonostante la gioia infinita provata il 17 giugno 2001, va comunque detto.
Con quella squadra vincemmo poco per la qualità che aveva (l'anno dopo lo scudetto era ampiamente alla nostra portata, considerato il suicidio dell'inter, bastava una vittoria in quella maledetta laguna veneta per rimanere secondi sopra la juve e, al crollo dell'Inter, regalarci il tricolore.
La gestione Sensi era comunque quella che io chiamo gestione pane e salame. Non che non sia stata "buona". La famiglia Sensi ci ha rimesso metà del patrimonio per la Roma, ci ha fatto vincere uno scudetto.. sarei ingrato a parlarne male. Però la gestione è vecchio stile, un patron che paga per tutto, accentra tutto. Lontano anni luce da una gestione alla Bayern Monaco, alla Liverpool, alla Barcellona per citarne alcune senza neanche scomodare il Real Madrid.
Poi, con l'avvento degli americani, tutto è cambiato. La Roma ha cominciato ad essere gestita da top club europeo (a livello societario), ma deficitando nell'unica parte che conta davvero per una società di calcio: la parte tecnica.
Per il resto, imho, sono state fatte cose top. Concentrando molto degllo sforzo sui social, sulla grafica del Sito ufficiale, le collaborazioni (Come con la Disney, ad esempio).
Il problema è che l'assunzione di tutto quel personale (500 dipendenti nel periodo Pallotta), senza una crescita vera del fatturato ci ha portato ad accumulare debiti.
Ma la Roma, nonostante risultati sul campo non scarsi, ma proprio inesistenti..spendeva milioni di euro, pur facendo delle cose che l'hanno poi portata ad essere la società che è adesso. Trigoria toitalmente ammodernata, rivoluzionata. Materiali all'avanguardia, campi rifatti, palazzine rinnovate.
C'è stato un enorme lavoro dietro. Ma per foraggiare tutto questo, senza un aumento del fatturato cospicuo, Di Benedetto prima e Pallotta dopo, si sono affidati al player trading. Che però veniva fatto in maniera estrema, facendoci ripartire ogni singolo anno praticamente da zero.
E fagocitavamo allenatori su allenatori.
Ma quei piccoli passi verso una società moderna, aggiornata al passo con i top club, sono rimasti.
I Friedkin sono arrivati, e dopo i primi anni a capire, a cercare di aggiustare il bilancio e i debiti accumulati da Di Benedetto/Pallotta pur non nascondendo mai l'evidenza della loro ambizione (pronti via, via l'inadeguato Fonseca e dentro Mourinho) stanno cercando di fare una squadra che oltre ad essere gestita come un top club europeo, consegua anche i risultati sul campo. Imparando dagli errori fatti in precedenza (Lesson Learned) e li limiti o li eviti negli anni seguenti.
Io, con i Friedkin, noto una crescita, o comunque passi in avanti. Anno dopo anno. Mentre con Pallotta vedevo la Roma stagnare, anno dopo anno. L'unica cosa che cresceva era il debito del bilancio.
E la lazio? La lazio con Lotito ha evitato il fallimento, ma allo stesso tempo si è impantanata con un presidente che la gestisce come negli anni 70/80. Anzi, forse peggio, visto che lui con i soldi della lazio ci fa mangiare famiglia e le sue società che sono cresciute a dismisura da quando lui è presidente dei pecorari.
Adesso, loro..che continuavano a prenderci per il culo perchè "non vincevamo mai", si stanno rendendo piano piano conto di quanto la loro presidenza li faccia stagnare mentre noi, da qualche anno, stiamo lentamente crescendo.
Certo, c'è ancora tantissimo da fare e da lavorare. Ma finalmente vedo una proprietà che, pur mai scevra da errori a volte evitabilissimi..almeno ci mette voglia, testa e patrimonio.
E agli sbiaditi rimane solo la speranza che noi falliamo. Perchè competere sta diventando difficile. A patrimonio non c'è proprio storia, ma se continuiamo a crescere..sarà così anche sul campo.
O perlomeno, è la speranza di tutti noi.
E scusa il papiro.![]()
![]()
No, infatti. Però lasciamelo credere.Tony Brando ha scritto: ↑mar 10 set 2024, 12:50 non penserai mica che con noi al posto della juve la lazio avrebbe battuto l'inter...
Beh? Che ha detto di male? Ha ragione.
Prendeva 200 giocatori tra Lazio e Salernitana, qualcuno buono gli è cascato daiJean Louis Scipione ha scritto: ↑gio 12 set 2024, 11:09 Presi a caso no, Tare sul mercato aveva intuizione e attributi, poi ultimamente non c'ha capito più niente facendo spendere alla Lazio un sacco di soldi per seghe.