AS Roma Forum

Daniel Faraday ha scritto:può sbagliare come tutti ma non ha alcuna ragione per scrivere certe cose se non la sua passione.

io ricordo Dotto quando scriveva sul Messaggero ai tempi di Liedholm e di Eriksson, e dai suoi pezzi trasudava il compiacimento estetico verso il calcio moderno ed al tempo stesso elegante che praticava a quei tempi la Roma.
I suoi articoli e quelli di Carmelo Bene (fantastici i suoi interventi al Processo!) erano la prova provata che con una cultura del bel gioco si potesse crescere tanto come società che come tifosi: l'ormai defunta utopia baldiniana.
sarà che sono passati molti anni ma di quell'estetismo Dotto ne era l'apostolo...

totti1montella4 ha scritto: l'ormai defunta utopia baldiniana.
sarà che sono passati molti anni ma di quell'estetismo Dotto ne era l'apostolo...

E allora come può accusare Baldini di "estetismi da prima elementare"?

Ci vedo grande incoerenza e un pizzico di disonestà (intellettuale) che non può essere risolta come figlia della "passione".

totti1montella4 ha scritto:
io ricordo Dotto quando scriveva sul Messaggero ai tempi di Liedholm e di Eriksson, e dai suoi pezzi trasudava il compiacimento estetico verso il calcio moderno ed al tempo stesso elegante che praticava a quei tempi la Roma.
I suoi articoli e quelli di Carmelo Bene (fantastici i suoi interventi al Processo!) erano la prova provata che con una cultura del bel gioco si potesse crescere tanto come società che come tifosi: l'ormai defunta utopia baldiniana.
sarà che sono passati molti anni ma di quell'estetismo Dotto ne era l'apostolo...

Dotto è un grande istrione che sta al calcio come una via laterale, di svago e ironia: va letto imho in modo disincantato e non tanto per il suo pensiero in sé ma per come incarna di volta in volta i diversi pensieri che si abbattono sulla nostra roma.
tanto che quando parla di calcio si spoglia di qualsiasi velleità critica o di raziocinio liberando la sua parte più passionale e, perchè no, da scrittore, narcisisticamente passionale.

a proposito di Bene, consiglio la lettura della sua biografia sotto forma di intervista dello stesso Dotto: uno spiscio vero, la risposta più solida al Vangelo dopo 2000 anni di silenzio.

stefano73 ha scritto:DOTTO
-------------------> FERRAZZA
GIUBILO

mi domando come possano essere tutti e tre eesere iscritti allo stesso albo delle professioni

Francesco Totti e José Ángel Valdés Díaz in arte José Angel sono stati separati da 5 virgole - e 20 metri di campo - per un anno intero.

Daniel Faraday ha scritto:
Dotto è un grande istrione che sta al calcio come una via laterale, di svago e ironia: va letto imho in modo disincantato e non tanto per il suo pensiero in sé ma per come incarna di volta in volta i diversi pensieri che si abbattono sulla nostra roma.
tanto che [underline]quando parla di calcio si spoglia di qualsiasi velleità critica o di raziocinio liberando la sua parte più passionale[/underline] e, perché no, da scrittore, narcisisticamente passionale...

Così però è bono tutto, Daniel.

Posso scrivere una cosa e l'opposto il giorno successivo, vestendo i panni del tifoso passionale.

oswald ha scritto: Così però è bono tutto, Daniel.

Posso scrivere una cosa e l'opposto il giorno successivo, vestendo i panni del tifoso passionale.

Ma lui quello è oswald: lui scrive corsivi, non è un giornalista di cronaca. E comunque ripeto è uno scrive le sue cose senza secondi fini e se poi in caso (vedi zeman) si sputtana da solo. E poi scrive delle sue sensazioni, non è come altri che parlano di "giri belgi", trame oscure, di "montella che non vuole lamela" e sputtanate varie, sempre sul filo della calunnia e della menzogna.
boh io la vedo così

Falso intellettuale; un po' come noi romani viviamo della grandezza riflessa dalla storia della nostra città, pur non avendo fatto nulla, egli si adombra della mistica follia di Carmelo Bene ammantandosi di un'aurea da anacoreta calcistico.
Con i suoi tersicorei svolazzi grammaticali tenta di dare un senso a se stesso; sempre preda di improbabili commistioni ideologiche vive la conflittualità tipica del piccolo borghese post 1968 eternamente diviso tra intellettualismo elitario e solidarietà proletaria per lo sfortunato imbelle pezzente.

porcaccia ha scritto:Falso intellettuale; un po' come noi romani viviamo della grandezza riflessa dalla storia della nostra città, pur non avendo fatto nulla, egli si adombra della mistica follia di Carmelo Bene ammantandosi di un'aurea da anacoreta calcistico.
Con i suoi tersicorei svolazzi grammaticali tenta di dare un senso a se stesso; sempre preda di improbabili commistioni ideologiche vive la conflittualità tipica del piccolo borghese post 1968 eternamente diviso tra intellettualismo elitario e solidarietà proletaria per lo sfortunato imbelle pezzente.

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paz ha scritto:



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porcaccia ha scritto:

(anche se, tutto sommato, io ho nei suoi confronti un pregiudizio favorevole )

paz ha scritto:
(anche se, tutto sommato, io ho nei suoi confronti un pregiudizio favorevole )

Che sappia scrivere è innegabile.

porcaccia ha scritto:Falso intellettuale; un po' come noi romani viviamo della grandezza riflessa dalla storia della nostra città, pur non avendo fatto nulla, egli si adombra della mistica follia di Carmelo Bene ammantandosi di un'aurea da anacoreta calcistico.
Con i suoi tersicorei svolazzi grammaticali tenta di dare un senso a se stesso; sempre preda di improbabili commistioni ideologiche vive la conflittualità tipica del piccolo borghese post 1968 eternamente diviso tra intellettualismo elitario e solidarietà proletaria per lo sfortunato imbelle pezzente.

annamo bene

porcaccia ha scritto:Falso intellettuale; un po' come noi romani viviamo della grandezza riflessa dalla storia della nostra città, pur non avendo fatto nulla, egli si adombra della mistica follia di Carmelo Bene ammantandosi di un'aurea da anacoreta calcistico.
Con i suoi tersicorei svolazzi grammaticali tenta di dare un senso a se stesso; sempre preda di improbabili commistioni ideologiche vive la conflittualità tipica del piccolo borghese post 1968 eternamente diviso tra intellettualismo elitario e solidarietà proletaria per lo sfortunato imbelle pezzente.

parla facile chicco!

paz ha scritto:

(anche se, tutto sommato, io ho nei suoi confronti un pregiudizio favorevole )

paz, ma te lo ricordi Carmelo Bene al Processo?

e quandoi scrisse che la Roma di Liedholm era come sentire Mozart e il calcio italiano Bach?

totti1montella4 ha scritto:
paz, ma te lo ricordi Carmelo Bene al Processo?

stiamo parlando delle vette più alte della televisione italiana

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