Giancarlo Padovan

La Roma raccontata dai media
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Effe
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da Effe »

Vabbè... ma da un ex direttore di Tuttosport nonchè gobbo fino al midollo cosa vi potevate aspettare ?
trebuchet
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da trebuchet »

vergognoso Padovan, verissimo...non l'ho mai sopportato. ma mi hanno detto che oggi a centrosuonosport in una trasmissiONE è stato perculato in modo francamente eccessivo. si può criticare una persona quando dice fesserie, e in questo caso Padovan ne ha scritte un'infinità...ma se devo essere sincero, oggi verso le 14 per lui ho provato solo compassione
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joe
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da joe »

Luke Skywalker ha scritto: Allora ricordavo bene. A RS lo incensava tutte le mattine, che xxxxxxxxx!
A rega', ripeto, gli hanno chiesto di scrivere un pezzo che desse scandalo per lanciare il sito (che e' un wordpress, tra le altre cose manco aggiornato e configurato in modo agghiacciante... quando si dice il professionismo del web italiano, ma divago).

E' come uno che caga in chiesa per fare hit su youtube, o come le Femen che per finire in prima pagina di repubblica.it manifestano in topless. Nell'era della troppa informazione, si nota solo chi da' "scandalo". In alcuni casi e' giustificabile, in altri e' solo squallido.

La cosa triste e' che questo qua c'avrebbe uno straccio di storia professionale, e invece sta facendo merce della sua professione per du' spicci. Devo dire che -vista la dimensione stracciona del tutto - il Padovan mi fa un po' ribrezzo, ma non riesco a provare rabbia o risentimento alcuno. Quello lo riservo per chi ha una dignita'.
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da Liouville89 »

Il pensiero di Padovan in merito alle cose di Roma si conosce da tanto tempo.

Non capisco le vostre reazioni.
Effe ha scritto:Vabbè... ma da un ex direttore di Tuttosport nonchè gobbo fino al midollo cosa vi potevate aspettare ?
Non era un mistero, lo ha fatto capire più volte fra tv e giornali.
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Messaggio da FairPlay »

Ma sarà mica un fake quel sito?
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Messaggio da pisodinosauro »

FairPlay ha scritto:Ma sarà mica un fake quel sito?

avrebbe smentito, allora...
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da walteradrian »

secondo me pure la moglie quando lo ha letto gli ha detto che di pallone non ci capisce un cazzo
"IL GIOCO DEL CALCIO SI GIOCA ANCHE CON I PIEDI"
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bibiroma
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da bibiroma »

povera gente....
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da bibiroma »

lele92 ha scritto:Qualche piccolo rilievo alle parole del mio collega Giancarlo Padovan per il quale Francesco Totti non sarebbe nè un campione nè un fuoriclasse. Il pulpito mi sembra di indubbia autorevolezza, per questo motivo merita una risposta. Francesco Totti non solo è un campione, non solo è un fuoriclasse, ma è anche il più forte giocatore italiano di tutti i tempi. Se non bastassero i numeri a certificarlo, basterebbe analizzare quanto e come le sue prestazioni siano state decisive per le sole due squadre in cui ha militato: Roma e Nazionale. Nella prima ha alzato di un buon 50 per cento il tasso tecnico rappresentando il picco di un complesso in qualche stagione eccelso, in molte altre sicuramente non in grado di competere ai massimi livelli. Grazie a Francesco Totti quelle stagioni sono state comunque degne di essere ricordate, con riferimento particolare ai campionati delle due fallite rimonte all'Inter dei record.
Nella Roma in cui ha esordito, la Roma di Carlo Mazzone, è riuscito, a poco più di 17 anni, ad esaltare le doti di giocatori di indubbio valore come Balbo e Fonseca, ma anche quelle di giocatori che non passeranno alla storia di questo sport; nella Roma di Zeman è stato capace di inventarsi ala sinistra pura interpretando il ruolo in modo sublime; nella Roma di Capello è stato l'unico a non ruotare nel settore offensivo che pure annoverava campioni del calibro di Batistuta, Montella e Delvecchio; nella Roma di Spalletti e Ranieri, come ricordato, ha scandito i tempi di due rimonte incredibili; in quella di Luis Enrique, dopo un goffo tentativo di emarginazione ispirato da chissà quali segrete stanze, è tornato immediatamente protagonista a furor asturiano; nell'ultima Roma zemaniana è stato tra i pochi a salvarsi dal disastro palesando una condizione atletica di gran lunga superiore a giocatori con 20 anni di meno; in quella attuale guidata da Rudi Garcia sta letteralmente strabiliando, tanto da richiamare su di sè l'ovvia attenzione di Cesare Prandelli.
Nazionale: senza contare le prodezze nell'Under 21, Francesco Totti ha fatto parte di una squadra, quella del 2000, in cui sfiorò, da protagonista assoluto il titolo europeo ed in cui passò alla storia per un beffardo "cucchiaio" nella semifinale di Amsterdam contro l'Olanda. Nell'atto conclusivo e sfortunato di quella competizione, risultò, come in tutte le partite precedenti, il migliore in campo. Dopo aver letteralmente guidato la Nazionale di Trapattoni nelle qualificazioni al mondiale nippo-coreano, Francesco Totti riuscì, nonostante la sciagurata esperienza con il signor Moreno, ad incantare sfornando assist a ripetizione per i suoi compagni di squadra nelle partite contro Ecuador, Messico, Croazia (due pali con una sola punizione) e Corea del Sud. Per verifica ci sono gli archivi. Dopo aver letteralmente portato gli azzurri all'europeo portoghese, cadde nel tranello tesogli premeditatamente grazie ad un cameraman compiacente ed alla volgari provocazioni di tale Polvsen. Vale la pena ricordare come la Nazionale di Lippi conquistò la qualificazione ai mondiali di Germania? Per chi dovesse rispondere si, ricordiamo che in tutte quelle partite Francesco Totti non scese mai sotto il 7 nei voti di tutti gli inviati al seguito degli azzurri. La storia di quel mondiale fu segnata dal tremendo infortunio del febbraio 2006. Ciononostante, Francesco Totti risulta, per le statistiche Fifa, il secondo miglior assist man del torneo dietro all'argentino Saviola, considerando che la seleccion segnò 7 reti alla Serbia- Montenegro. Tutto questo ovviamente rigore anti-Australia a parte. Io spero che Francesco Totti possa tornare a vestirsi d'azzurro in Brasile. E ti assicuro Giancarlo che non sono il solo a pensarla così e credo, a buona ragione. che in molti nello spogliatoio dell'Italia la vedano come il sottoscritto. Per molte ragioni.
Detto questo: quattro ruoli ricoperti ed interpretati al massimo livello nazionale ed internazionale: trequartista, seconda punta, prima punta e centrocampista puro.
Tecnica individuale, destro, sinistro, colpo di testa, forza fisica; calci piazzati. Non esiste un fondamentale in cui Francesco Totti non rasenti ed in qualche caso superi l'eccellenza. Con il trascurabile particolare di 280 gol a corredo del tutto.....
Comportamento: anche qui bisognerà sfatare qualche malizioso luogo comune. Dello sputo a tale Polvsen abbiamo detto, del calcione a Balotelli (che credimi Giancarlo è ancora molto lontano dall'essere forte come Totti) pochi hanno ricordato il modo (comunque sbagliato) in cui si perpetrò il misfatto; Balotelli insulta, Totti lo insegue e lo scalcia senza sotterfugi mostrando platealmente le sue intenzioni. Ripeto, grave errore, ma evidente, palese, alla luce del sole, come solare è il carattere del numero 10 della Roma, mai incline agli "zeroazero" e alle leccate nei confronti di giornalisti-allenatori-potenti. Altrettanti sputi (Van Basten) o passeggiate sul corpo degli avversari con annesse testate (Zidane) non hanno impedito l'assegnazione di sacrosanti Palloni d'Oro.
Il cittadino Francesco Totti per giunta ha avuto slanci concreti per la sua città e le persone bisognose della sua città che in pochi conoscono per sua stessa richiesta
Ma queste, Giancarlo, sono cose che poco attengono al gioco del pallone. Un gioco che in Italia non ha mai avuto un protagonista come Francesco Totti, criticato persino in virtù della sua voglia di rimanere sempre con una maglia indosso. Bandiera, oltre tutto. Come se questo fosse un limite e non un merito.
Con immutata stima FRANCESCO REPICE
per me questo è uno dei più grandi tifosi della roma....
GRAZIE A FRANCESCO TOTTI PER ESSERE NATO!
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da 433 »

joe ha scritto: A rega', ripeto, gli hanno chiesto di scrivere un pezzo che desse scandalo per lanciare il sito (che e' un wordpress, tra le altre cose manco aggiornato e configurato in modo agghiacciante... quando si dice il professionismo del web italiano, ma divago).

E' come uno che caga in chiesa per fare hit su youtube, o come le Femen che per finire in prima pagina di repubblica.it manifestano in topless. Nell'era della troppa informazione, si nota solo chi da' "scandalo". In alcuni casi e' giustificabile, in altri e' solo squallido.

La cosa triste e' che questo qua c'avrebbe uno straccio di storia professionale, e invece sta facendo merce della sua professione per du' spicci. Devo dire che -vista la dimensione stracciona del tutto - il Padovan mi fa un po' ribrezzo, ma non riesco a provare rabbia o risentimento alcuno. Quello lo riservo per chi ha una dignita'.


che il sito sia fatto con wordpress però vuol dire poco,
che è configurato male invece vuol dire qualcosa. ;)
Le opinioni dovrebbero essere basate sui fatti

e i fatti non dovrebbero basarsi sulle opinioni
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da postromantico »

la risposta a Padovan sullo stesso sito di Michele Dalai sembra un:
"Direttore forse abbiamo esagerato"

Dalai risponde a Padovan: “Totti è un fenomeno. Punto.”

Totti è un fuoriclasse. Anzi, per definire meglio il terreno su cui ci muoviamo quando scriviamo e parliamo del numero dieci della Roma, Francesco Totti è l’ultimo fuoriclasse rimasto al calcio italiano, un giocatore meraviglioso che rischia di restare senza eredi in un panorama tecnicamente devastato e vile come quello del nostro campionato, dei nostri campionati.

Totti è un giocatore irripetibile. Lo sanno bene i suoi colleghi, che per 5 volte lo hanno insignito del titolo di miglior calciatore italiano, lo sanno i compagni di squadra, gli allenatori e soprattutto lo sa chi ha ed ha avuto per tutti questi anni la fortuna di assistere a quel piccolo miracolo nato all’incrocio tra intuito, talento ed intelligenza calcistica. Perché è l’esperienza diretta di Totti e della sua incredibile capacità di stare dentro alla partita a fare la differenza, non c’è schermo né regista, pur dotato che possa rendere la sensazione di pienezza e di consapevole superiorità del calcio di Totti.
Una carriera intera spesa a cucire il gioco, lavare palloni ingiocabili e accelerare all’improvviso come se fosse normale. Totti sa fare tutto ed esegue con una semplicità disarmante ciò che per altri appartiene alla sfera dei misteri del calcio.

Totti è uno spettacolo a se, vale il prezzo del biglietto e a isolare l’immagine su di lui si guadagnerebbe molto in termini di conoscenza del gioco.
Certo, capita anche di vederlo regalare il suo genio a compagni di squadra meno fortunati, illuminarli e metterli sul proscenio per qualche minuto, sorridere a questi non protagonisti dopo averli accompagnati alla gloria. Ma poi Totti, per quanto la cosa non gli pesi particolarmente e la generosità sia una delle cifre del suo calcio, riprende il suo posto e occupa l’intera inquadratura di un kolossal che dura da 20 anni.

Giocare spalle alla porta in un campionato sporco e ruvido come quello italiano è logorante e pericoloso, subire la quantità industriale di falli che Totti subisce è possibile solo se si possiede una vocazione pura al martirio o se si è completamente inconsapevoli della presenza degli avversari.
Ecco, io di Totti penso questo, lo vedo muoversi con enorme naturalezza come se il campo fosse vuoto e percorso da tracce luminose che solo lui vede, che solo lui segue.

Ho passato, e qui mi permetto l’unica nota autobiografica, molti anni a fraintendere il talento di Totti, a viverlo da tifoso (non romanista) e a concentrarmi sui limiti caratteriali del giocatore, sul suo palmares e sulle contestazioni che in molti rivolgono allo stile e alla condotta dell’ultimo di numeri dieci.
Proprio perché le conosco a memoria e ho rischiato di farle mie, posso ora confutarle con fermezza.

Totti non ha abbandonato Roma e la Roma e questo è un segno di grande forza e non di debolezza. Se anche così facendo avesse rinunciato alla possibilità di vincere di più individualmente e arricchire la sala dei trofei di qualche altro grande club, pazienza. Francesco Totti è stato ed è un inno alla bellezza del calcio anche così, una vera force tranquille. Quello che gli manca in termini numerici è di certo presente nel tessuto romantico del tutto (e a questo nostro calcio orribilmente decaduto il romanticismo manca come l’aria).

Totti ha avuto ed ha un carattere forte, è consapevole del peso della sua presenza e se anche di tanto in tanto ha perso le staffe e si è comportato come un rissoso da pub glielo perdoneremo in nome di tutte le volte che ha subito pazientemente le provocazioni stupide dei suoi marcatori.
Conosco pochi campioni immacolati e tendo a non fidarmi di loro, in genere sono persone molto deludenti e grigie, apprezzo invece i fuoriclasse che sanno sbagliare e conoscono l’arte della redenzione (Maradona, Cantona e prima o poi anche Zidane).
Non saranno le reazioni maldestre e qualche pedata nervosa a oscurare l’immagine di mille colpi di genio.
Per ultima, fosse necessaria, la confutazione dell’accusa più gratuita, quella sulla presunta lentezza di Totti, sulla sua indolenza.

Francesco Totti corre come pochi altri, anche ora che ha 37 anni e che la sua carriera è inevitabilmente nella fase calante (parlando di prestazioni atletiche). Il fatto che sappia dove andare, che corra con eleganza e conosca bene le zone del campo in cui la sua corsa è necessaria non tragga in inganno.

Criticandolo si dice, nel pezzo di Padovan che ha scatenato le reazioni scomposte dei tottiani, che galleggia, laddove si vuole suggerire un concetto simile a quello della sopravvivenza, del minimo indispensabile, del compitino.
Basterebbe la visione, anche distratta, dei minuti di Roma – Napoli immediatamente successivi alla sua uscita. La Roma ha perso 20 metri di campo ed ha annaspato assai prima di riuscire a riorganizzare una reazione.

In quel vuoto di venti metri c’è tutto il campo che la corsa serena e la personalità di Totti riempiono in automatico.
Quindi, per non trasformare una dichiarazione d’amore in una noiosa (e goffa) dissertazione tattica, io dico lunga vita a Francesco Totti, prodigio del calcio e ultimo panda di un gioco che fu, quello in cui in Italia si dava il tempo ai giovani fenomeni di imparare a ruggire e non a scimmiottare i ronaldinhi e i cristianoronaldi altrui.
Francesco Totti è un fuoriclasse. Punto.
Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra.
In Monti we Trust
Paz: uno dei miei idoli
Niente offre certezze incrollabili e coerenze granitiche come l’ignoranza.
(Vittorio Zucconi)

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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da aldodice26x1 »

vale.not ha scritto:Non seguo più le radio da un pò, per fortuna, ma Padovan è ancora opinionista (si fa per dire) di rete Sport?
No.
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da Tony Brando »

a me sembra più un: direttore facciamo vedere che discutiamo sul nostro sito, che guadagniamo in contatti.
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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da LegioXII »

Ancora che perdete tempo co sto scatarro di uomo
Ma io mi meraviglio di piu' co quei mentecatti che lo facevano pure parlare in una radio Romana e Romanista
:ssss: :vomito:
"Chiamano violento il fiume impetuoso... ma le sponde che lo comprimono... quelle nessuno le chiama violente" B. Brecht

A chi infama butta 'n occhio... credi ar grillo... no a pinocchio

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Re: Le eresie di Padovan

Messaggio da Daniel Faraday »

Tony Brando ha scritto:a me sembra più un: direttore facciamo vedere che discutiamo sul nostro sito, che guadagniamo in contatti.
sanno fare marketing.
ma fanno pena.
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