AS Roma Forum

Prendo spunto da un articolo nuovo di Vice

http://www.vice.com/it/read/debitori-st ... ricani-091

sugli studenti statunitensi che scappano in Europa dai debiti dello Student Loan... ovvero i soldi prestati per la Laurea che poi si alzano vertiginosamente a suon d'interessi


e anche dalla mia situazione attuale in Belgio

sono un dipendente del Parlamento Europeo e ho avuto problemi di salute

che uno dei migliori centri privati mi sta mano a mano risolvendo

con una spesa complessiva di più di 4.000 Euro

3/4 dei quali mi verrà probabilmente (spero, mi auguro con tutto il cuore e tutte le coronarie che mi stanno saltando) rimborsata dall'assicurazione privata che mi copre


stando ai miei calcoli dovrei pagare in tutto 900 Euro


molto deprimente (per certi versi una fortuna, mi dicono in tanti), visto che due volte a settimana devo andare in questo centro (in pratica non mi sto godendo NIENTE di questo momento in teoria lavorativamente stimolante, in un ambiente internazionale anche abbastanza prestigioso) e pagare in anticipo, coi rimborsi che mano a mano mi ritornano dopo 2 settimane... in pratica sto continuando a chiedere a mia madre soldi su soldi, che poi mi vengono accreditati dalla compagnia assicurativa su un conto bancario limitato da un plafond mensile



io sto soffrendo, non solo per me, ma anche per gli altri

sto soffrendo le contraddizioni del mondo (libero e oligarchico o monarchico che sia)


tutte le mie certezze si stanno sgretolando sotto il peso delle mie esperienze nelle società più diverse


mi fa orrore la società russofona ortodossa col suo Patriottismo esasperato e la mancanza di Libertà, ovvero la capacità di andare controcorrente in completa tutela delle istituzioni...

in pratica ciò che differisce a mio avviso la vita di un umano da quella di un cane


mi sta devastando l'impatto con le società più capitaliste, che sono anche le uniche che mi hanno offerto sbocchi lavorativi

UK, USA, Belgio

società in cui i soldi girano

in cui la tutela è solo nel privato, rimani solo

apri i giornali e vedi che il 60% delle persone muore d'infarto sotto il peso di una depressione celata sotto il tappeto di sorrisi finti per attrarre clientela, soldi e successo a sé

la Libertà non può essere esercitata perché schiacciata dal peso del lavoro, dei debiti, dei soldi da pagare dappertutto



ma se un ragazzo americano deve emigrare in Europa perseguitato dalle agenzie di prestiti

ma se un tipo come me deve ricorrere ancora ai soldi di sua madre pur sempre lavorando in un ambiente dinamico e con un buon stipendio

ma se un russo ancora viene picchiato perché omosessuale o perché distante dalla mentalità collettiva in uno stato di polizia


ma che cazzo di vita può essere mai questa?


ma può essere che nel 2016 ancora non sia stata creata una società in grado di rassicurare, di rendere calma la gente, di risolvere i problemi nel modo meno stressante per nervi e coronarie?


ah sì la Scandinavia

solo che è fatta di gente con cui ormai ho capito di non poterci parlare, né di avere un rapporto davvero profondo



non credo più in niente

e sto soffrendo come un cane, in un mondo di cui non so più cosa pensare



scusate lo sfogo


ma era doveroso verso me stesso

Noi te lo dicevamo che il nord non era tutto rose e fiori, adesso lo capisci anche tu. Personalmente spero solo che tu risolva i tuoi problemi di salute il prima possibile e riesca finalmente a trovare una formula di vita che ti soddisfi. Però spero pure che tu capisca che nessun sistema è esente da difetti, e anche la tanto vituperata Italia i suoi pregi ce li ha. Ciao principe.

Luke Skywalker ha scritto:Noi te lo dicevamo che il nord non era tutto rose e fiori, adesso lo capisci anche tu. Personalmente spero solo che tu risolva i tuoi problemi di salute il prima possibile e riesca finalmente a trovare una formula di vita che ti soddisfi. Però spero pure che tu capisca che nessun sistema è esente da difetti, e anche la tanto vituperata Italia i suoi pregi ce li ha. Ciao principe.

ti ringrazio per gli auguri


non è un fatto di Nord o Sud alla fine

è che sto cambiando mano a mano che i 20 anni si allontanano sempre di più da me

e mano a mano che il tempo scorre senza che io trovi un impiego davvero stabile e una routine quotidiana in linea con i miei tempi e i miei interessi


questo periodo che sto passando tra Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo

è un'esperienza preziosa e straordinaria per un 20enne

è arrivata davvero troppo tardi


mi sento obsoleto, non ho lo stesso entusiasmo di quando vivevo a Londra e facevo un lavoro di gran lunga peggiore e più faticoso



è normale per un 20enne con passioni umanistiche (Cinema, Letteratura, Filosofia, Stile)

idealizzare il Nord Europa come l'ho fatto io

visto che i prodotti che io amo trovano più riscontro di pubblico e non solo proprio lì


e visto che l'Italia presenta delle caratteristiche nazional-popolari che cozzano con un atteggiamento filosoficamente e artisticamente impegnato e impegnativo come lo è stato il mio


a 30 anni le cose iniziano a cambiare

inizio ad avere davvero paura della vita

quando lavoravo alla sapienza di studenti americani ne ho conosciuti ma studiavano solo materie umanistiche, non ne ho mai trovato uno che fosse iscritto ad una facoltà scientifica (ma potrebbero esserci) e nessuno di loro aveva una borsa di studio

tutti quanti, almeno quelli che ho conosciuto, non avevano o non hanno avuto problemi riguardante lo student loan
giusto qualcuno mi disse che costava di meno studiare a Roma, incluse spese per vivere, che studiare negli USA

Io non faccio testo...
Perchè sono felice nel posto in cui vivo e soprattutto faccio il lavoro che amo...
E che amo ogni giorno di più...

Però una cosa te la voglio dire, al netto di quella che può sembrare una banalità...
Cerca la felicità nelle piccole cose quotidiane...
Impara a godere appieno di quel poco che hai...

La felicità è un bene che si conquista giorno per giorno...

io veramente penso che la tanto vituperata italia sia forse il posto in cui al netto di tutto si vive meglio. io nei paesi anglosassoni centrati esclusivamente sul successo professionale e assolutamente individualistici non potrei mai vivere. cero si lavora meglio, certo se hai successo nel lavoro hai tutto ma se finisci ai margini sei finito. la francia praticamente per gli stranieri è quasi solo parigi e li ci sono i problemi di una metropoli con un centro molto piacevole e delle periferie che il nostro corviale è una passeggiata di salute in più ci sono problemi etnico raziali imponenti. l'est europa non lo conosco e mi fido dei tuoi pareri.
in fondo l'italia con i suoi infiniti difetti (in particolare organizzativi e meritocratici) è uno dei posti in cui si vive meglio. il clima è favoloso (e per me conta molto) il cibo è eccezionale (e per me conta molto) l'istruzione chcche se ne dica è quasi gratuita e di buon livello, la sanità è quasi gratuita e di ottimo livello, i rapporti sociali sono meno influenzati dal successo personale che altrove.
il problema vero è quello legato a quella che mi sembra sia la tua generazione (gli attuali 25/40enni) che si trovano schiacciati tra i figli del baby boom che hanno ereditato enormi tutele sul lavoro e i più giovani che si troveranno con la fuoriuscita dal lavoro di tutta quella generazione e quindi con meno problemi di voi.
purtroppo la vostra è una generazione che è stata fregata perchè si è trovata nel momento di passaggio.

Tenerife, Stati Uniti (magari non tutti gli stati), Australia e Brasile. Per me sono questi i paesi dove si vivrebbe al meglio

tenerife è un sasso vulcanico in mezzo all'atlantico ci puoi vivere un annetto poi ti suicidi, gli usa mi fanno orrore per il loro modo di vedere la vita centrato tutto sul successo personale, in brasile faticherei a convivere con le gigantesche disuguaglianze e c'è una delinquenza che napoli è stoccolma. l'australia mi attira ma chiunque ci abbia passato più di un anno mi dice che è troppo lontana da tutto troppo mondo a se

conosco almeno 10 persone che sono state a lungo a tenerife, viverci per sempre è impossibile

ti auguro tanta tanta felicità e tanta salute prince.
sei un bravo ragazzo e te lo meriti

siamocosì ha scritto:io veramente penso che la tanto vituperata italia sia forse il posto in cui al netto di tutto si vive meglio. io nei paesi anglosassoni centrati esclusivamente sul successo professionale e assolutamente individualistici non potrei mai vivere. cero si lavora meglio, certo se hai successo nel lavoro hai tutto ma se finisci ai margini sei finito. la francia praticamente per gli stranieri è quasi solo parigi e li ci sono i problemi di una metropoli con un centro molto piacevole e delle periferie che il nostro corviale è una passeggiata di salute in più ci sono problemi etnico raziali imponenti. l'est europa non lo conosco e mi fido dei tuoi pareri.
in fondo l'italia con i suoi infiniti difetti (in particolare organizzativi e meritocratici) è uno dei posti in cui si vive meglio. il clima è favoloso (e per me conta molto) il cibo è eccezionale (e per me conta molto) l'istruzione chcche se ne dica è quasi gratuita e di buon livello, la sanità è quasi gratuita e di ottimo livello, i rapporti sociali sono meno influenzati dal successo personale che altrove.
il problema vero è quello legato a quella che mi sembra sia la tua generazione (gli attuali 25/40enni) che si trovano schiacciati tra i figli del baby boom che hanno ereditato enormi tutele sul lavoro e i più giovani che si troveranno con la fuoriuscita dal lavoro di tutta quella generazione e quindi con meno problemi di voi.
purtroppo la vostra è una generazione che è stata fregata perchè si è trovata nel momento di passaggio.

Per carita'..

siamocosì ha scritto:tenerife è un sasso vulcanico in mezzo all'atlantico ci puoi vivere un annetto poi ti suicidi, gli usa mi fanno orrore per il loro modo di vedere la vita centrato tutto sul successo personale, in brasile faticherei a convivere con le gigantesche disuguaglianze e c'è una delinquenza che napoli è stoccolma. l'australia mi attira ma chiunque ci abbia passato più di un anno mi dice che è troppo lontana da tutto troppo mondo a se

quoto tutto pure gli spazi.

siamocosì ha scritto:tenerife è un sasso vulcanico in mezzo all'atlantico ci puoi vivere un annetto poi ti suicidi, gli usa mi fanno orrore per il loro modo di vedere la vita centrato tutto sul successo personale, in brasile faticherei a convivere con le gigantesche disuguaglianze e c'è una delinquenza che napoli è stoccolma. l'australia mi attira ma chiunque ci abbia passato più di un anno mi dice che è troppo lontana da tutto troppo mondo a se

Non e' propio cosi',io c'ho vissuto e ti assicuro che molte cose che vengono dette qui' sugli Stati Uniti sono frutto di stereotipi poco attinenti alla realta'..

Swan78 ha scritto: Non e' propio cosi',io c'ho vissuto e ti assicuro che molte cose che vengono dette qui' sugli Stati Uniti sono frutto di stereotipi poco attinenti alla realta'..

Assolutamente, anche se è vero che la corsa al successo anche disumana in certi ambienti c'è. Però hai ragione, sugli USA gli stereotipi si sprecano.

siamocosì ha scritto:io veramente penso che la tanto vituperata italia sia forse il posto in cui al netto di tutto si vive meglio.

Dove TU vivi meglio, semmai.

In quanti posti fuori dall'italia hai vissuto e lavorato nella tua vita? senno' parli di aria fritta...