Spiritualismo, Etica, Morale, Ideologia, Settarismo
Inviato: sab 16 lug 2016, 17:04
Leggendo Pastorale Americana ho provato un grosso brivido quando un personaggio cardine del romanzo diventa giainista
il giainismo è una Religione o Setta indiana, che consiste in una forma estrema di non violenza
ovvero avvolgersi in un panno bianco, non lavarsi mai per non uccidere neanche i batteri, camminare sempre con una paletta sulla spalla per non uccidere una formica, coprirsi la bocca (non lavata) con un panno per non rischiare d'ingerire un insetto volante, mangiare solo verdura specifica, riservata esclusivamente all'Uomo

a me queste cose hanno sempre dato fastidio e fanno pure paura
perché dietro a queste pratiche ci sono spesso mancanze affettive di base o, come nel romanzo, una reazione estrema al perbenismo oppure l'appartenenza stretta ad una comunità con regole rigide che precludono la Libertà
ma capisco anche che mi fanno senso le Suore e i Preti (e i Frati e anche il Papa se è per questo)
non riesco ad accettare nessuna forma spirituale altra dalla materia di cui mi cibo e che uso per vivere
accetto il vegetarianismo ma non il veganismo
potrei vivere senza carne, ma il pesce è una cosa troppo buona per tutelare gli esseri di cui mi voglio cibare
ormai l'esigenza new age, quasi a mo' di ossessione, sta facendo breccia nel maggior numero di persone
e da un certo lato io sono insofferente, quasi Fascista... perché la ricerca di una spiritualità collettivista al di fuori delle logiche di vita occidentali mi sembra insopportabile
proprio mi dànno fastidio le persone a cui leggi i complessi in faccia, come i punk di Berlino o altre forme di controcultura non basate sul godimento e sul piacere di essere alternativi
ma su una specie di colpa da espiare e un odio neanche troppo celato per le persone che non mettono così tanto in discussione la normalità
il giainismo è una Religione o Setta indiana, che consiste in una forma estrema di non violenza
ovvero avvolgersi in un panno bianco, non lavarsi mai per non uccidere neanche i batteri, camminare sempre con una paletta sulla spalla per non uccidere una formica, coprirsi la bocca (non lavata) con un panno per non rischiare d'ingerire un insetto volante, mangiare solo verdura specifica, riservata esclusivamente all'Uomo

a me queste cose hanno sempre dato fastidio e fanno pure paura
perché dietro a queste pratiche ci sono spesso mancanze affettive di base o, come nel romanzo, una reazione estrema al perbenismo oppure l'appartenenza stretta ad una comunità con regole rigide che precludono la Libertà
ma capisco anche che mi fanno senso le Suore e i Preti (e i Frati e anche il Papa se è per questo)
non riesco ad accettare nessuna forma spirituale altra dalla materia di cui mi cibo e che uso per vivere
accetto il vegetarianismo ma non il veganismo
potrei vivere senza carne, ma il pesce è una cosa troppo buona per tutelare gli esseri di cui mi voglio cibare
ormai l'esigenza new age, quasi a mo' di ossessione, sta facendo breccia nel maggior numero di persone
e da un certo lato io sono insofferente, quasi Fascista... perché la ricerca di una spiritualità collettivista al di fuori delle logiche di vita occidentali mi sembra insopportabile
proprio mi dànno fastidio le persone a cui leggi i complessi in faccia, come i punk di Berlino o altre forme di controcultura non basate sul godimento e sul piacere di essere alternativi
ma su una specie di colpa da espiare e un odio neanche troppo celato per le persone che non mettono così tanto in discussione la normalità