Stefano Petrucci

[AmoLaMaglia]

Facci lo spelling

[alfius]

Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie' mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al sònito
mista la sua non ha:
vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al sùbito
sparir di tanto raggio;
e scioglie all'urna un cantico
che forse non morrà.
Dall'Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall'uno all'altro mar.
Fu vera gloria? Ai posteri
l'ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito
più vasta orma stampar.
La procellosa e trepida
gioia d'un gran disegno,
l'ansia d'un cor che indocile
serve, pensando al regno;
e il giunge, e tiene un premio
ch'era follia sperar;
tutto ei provò: la gloria
maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria,
la reggia e il tristo esiglio;
due volte nella polvere,
due volte sull'altar.
Ei si nomò: due secoli,
l'un contro l'altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fe' silenzio, ed arbitro
s'assise in mezzo a lor.
E sparve, e i dì nell'ozio
chiuse in sì breve sponda,
segno d'immensa invidia
e di pietà profonda,
d'inestinguibil odio
e d'indomato amor.
Come sul capo al naufrago
l'onda s'avvolve e pesa,
l'onda su cui del misero,
alta pur dianzi e tesa,
scorrea la vista a scernere
prode remote invan;
tal su quell'alma il cumulo
delle memorie scese.
Oh quante volte ai posteri
narrar se stesso imprese,
e sull'eterne pagine
cadde la stanca man!
Oh quante volte, al tacito
morir d'un giorno inerte,
chinati i rai fulminei,
le braccia al sen conserte,
stette, e dei dì che furono
l'assalse il sovvenir!
E ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de' manipoli,
e l'onda dei cavalli,
e il concitato imperio
e il celere ubbidir.
Ahi! forse a tanto strazio
cadde lo spirto anelo,
e disperò; ma valida
venne una man dal cielo,
e in più spirabil aere
pietosa il trasportò;
e l'avvïò, pei floridi
sentier della speranza,
ai campi eterni, al premio
che i desideri avanza,
dov'è silenzio e tenebre
la gloria che passò.
Bella Immortal! benefica
Fede ai trïonfi avvezza!
Scrivi ancor questo, allegrati;
ché più superba altezza
al disonor del Gòlgota
giammai non si chinò.
Tu dalle stanche ceneri
sperdi ogni ria parola:
il d*o che atterra e suscita,
che affanna e che consola,
sulla deserta coltrice
accanto a lui posò.

che cultura impressionante.

[Tony Brando]

aspetta un attimo... l'operazione Pato per Tevez era un colpo da maestro e gliel'ha bloccata Barbara quando era tutto fatto, io se fossi tifosa del Milan ce l'avrei ben sullo stomaco questa cosa!
per gli stessi motivi, non so quanto la gestione Galliani sia stata autonoma in questi ultimi anni, come lo era nel periodo precedente, quindi per me è abbastanza ingiudicabile. sicuramente ha fatto degli errori (primo fra tutti impuntarsi su Allegri) ma ha ampie giustificazioni di budget ridotto e ingerenze sul suo lavoro.
se i tifosi milanisti sono inviperiti con Galliani non lo so e mi fido di quello che dici tu, ma quelli hanno fischiato pure Maldini nel giorno del suo addio al calcio, rendiamoci conto.

ok. era una bella mossa.

per il resto mi sembra che da due anni a sta parte almeno pensi più ai suoi interessi che a quelli del milan (ah e maldini lo ha fatto fischiare lui dai suoi tifosi).

io ripeto sono contento che continui lui a gestire i soldi della squadra col primo fatturato in italia da anni, regalando maxi ingaggi a parametri zero che si dividono tra ex giocatori, giovani pippe, tutti per far contenti i suoi due tre amici procuratori con i quali lavora in esclusiva.

[totti1montella4]

thiago silva...

[miseriaignobiltà]

Ieri il grande Stefano Petrucci ha coniato un nuovo acronimo ricorrendo alla sua ironia e al suo fine umorismo: il P.I.L. Prodotto Interno Lurido. He's a genius!

[V.G.41]

Ieri il grande Stefano Petrucci ha coniato un nuovo acronimo ricorrendo alla sua ironia e al suo fine umorismo: il P.I.L. Prodotto Interno Lurido. He's a genius!

[FairPlay]

Da quando sta con Niisi, si sta dando una regolata (mi pare)

[porcaccia]

Sempre peggio.

[FairPlay]

Che dice

[miseriaignobiltà]

Semplicemente, dice quello che servirebbe ad una tifoseria viscerale ed umorale come quella romanista. Ma pare che a Roma sia peccato mortale. Sempre grande Stefano Petrucci, parecchie, non una, spanne sopra la media.

[porcaccia]

Semplicemente, dice quello che servirebbe ad una tifoseria viscerale ed umorale come quella romanista. Ma pare che a Roma sia peccato mortale. Sempre grande Stefano Petrucci, parecchie, non una, spanne sopra la media.

Incredibile come riesci fuori solo quando si parla di Stefanino...

[Capitanfuturo16]

Semplicemente, dice quello che servirebbe ad una tifoseria viscerale ed umorale come quella romanista. Ma pare che a Roma sia peccato mortale. Sempre grande Stefano Petrucci, parecchie, non una, spanne sopra la media.

stefano ti prego, smettila di ciancicare rumorosamente mentre intervengono gli opinionisti

se proprio devi avere la gomma, mastica in silenzio!!

è di un fastidio terribile

[basano75]

[Claudio_asr]

[apollo]

stefano ti prego, smettila di ciancicare rumorosamente mentre intervengono gli opinionisti

se proprio devi avere la gomma, mastica in silenzio!!

è di un fastidio terribile

Ma perché non lo chiami in diretta e non glielo dici ?