[In diretta con Retesport] Retesportello
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Daniele.. ma 'sto Capitano..? Ne vogliamo parlare..?danlom ha scritto:Per la (tele)cronaca, mai fatte telecronache di Liga...
Ma vogliamo parlarne.. o ci limitiamo ad osservare il religioso silenzio.. il calciatore più forte della storia?
Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra.
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Paz: uno dei miei idoli
Niente offre certezze incrollabili e coerenze granitiche come l’ignoranza.
(Vittorio Zucconi)
Baldissoni romano e romanista
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
il sabato e la domenica notte perché non mandate in onda gli amarcord di Andrea Materia??
“Giallorossi si diventa,
perché essere Romanisti significa avere tutto e tutti contro
perché ciò non ti affligge ma ti esalta…
perché la scelta implica il coraggio…
perché io malgrado tutto resterò sempre un cuore da Ultras”
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Complimenti di rito, meritatissimi, simpatia e professionalità binomio vincente x Retesport ed il suo Direttore.
Domanda: avete mai pensato di abolire le dirette con gli ascoltatori ?
Su 10 interventi almeno 9 sono di una banalità imbarazzante, è palpabile la difficoltà persino per i vostri opinionisti e conduttori nel dover rispondere.
Ad ognuno il suo.. al conduttore il microfono all'ascoltatore la radio... IMHO
Domanda: avete mai pensato di abolire le dirette con gli ascoltatori ?
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MCG
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
eccociiiiiii tra poco ci siamo
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Complimenti per WE ARE RETE SPORT!
e pensare che l'anno scorso si prendeva in giro Vittorio per i suoi auguri cantati!
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"Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti."
"Chi se cucca cu' 'e creature se susa 'nfuso"
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Direttore come sarà il palinsesto d retesport durante le festività natalizie? Le chiedo anche una curiosità:i giocatori della roma ascoltano retesport?
“Giallorossi si diventa,
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Perchè non ha cantato la Granato? 
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Prego la redazione di aggiornare l'app (Android) per fare in modo che i podcast (che io trovo GENIALI) siano ascoltabili agevolmente anche dagli smartphone
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Io invece prego la redazione di intervenire sul collegamento di Angeloni.
Ogni santo giorno che ha creato il Signore e lui interviene siamo costretti a sentire 30 minuti di respiro affannato, rantolii, sbuffate, respiro pesante....BASTA PER FAVORE!!
La radio diventa inascoltabile, spesso riesce a sovrastare anche la voce di Gentile...
I conduttori poi (solitamente Magni&Franci) sembrano divertirsi molto, gli fanno giusto qualche lieve rimbrotto tra il serio ed il faceto...
Se fate radio è per gli ascoltatori, per fargli comprendere ciò che si dice e fargli compagnia, se invece bisogna sentirsi mezz'ora di galeazzi col fiatone allora c'è qualcosa che non va.
Ogni santo giorno che ha creato il Signore e lui interviene siamo costretti a sentire 30 minuti di respiro affannato, rantolii, sbuffate, respiro pesante....BASTA PER FAVORE!!
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Calma ManigoldoManigoldo ha scritto:Io invece prego la redazione di intervenire sul collegamento di Angeloni.
Ogni santo giorno che ha creato il Signore e lui interviene siamo costretti a sentire 30 minuti di respiro affannato, rantolii, sbuffate, respiro pesante....BASTA PER FAVORE!!
La radio diventa inascoltabile, spesso riesce a sovrastare anche la voce di Gentile...
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Max, fallo leggere ad Angeloni così ci crede...maxmag ha scritto: Calma Manigoldo! A parte gli scherzi, chiedo scusa se qualche volta i collegamenti sono un po' disturbati, cercheremo di migliorarli, ti chiedo un po' di pazienza. m
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Anzitutto grazie per la risposta celere!maxmag ha scritto: Calma Manigoldo! A parte gli scherzi, chiedo scusa se qualche volta i collegamenti sono un po' disturbati, cercheremo di migliorarli, ti chiedo un po' di pazienza. m
Seconda poi, domando scusa se sono sembrato aggressivo, é che mi portavo appresso sta cosa da dire già da un bel po'...chiedo venia se ho calcato i toni!
Aggiungo che una lamentela del genere la faccio anche perché sono interessato ad ascoltarlo Angeloni, soprattutto a livello di contenuti è un ottimo spazio quello con Gentile, dato che spesso sono due contrapposizioni motivate, sensate e pacate....ma delle volte sembra solo di stare col finestrino aperto in galleria
Ciao Max e continua così che tu sei bravo sul serio!
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Figurati, nessun problema, anzi grazie. I vostri consigli e le vostre osservazioni sono preziosi per noi. Fammi sapere se noti dei miglioramentiManigoldo ha scritto: Anzitutto grazie per la risposta celere!
Seconda poi, domando scusa se sono sembrato aggressivo, é che mi portavo appresso sta cosa da dire già da un bel po'...chiedo venia se ho calcato i toni!
Aggiungo che una lamentela del genere la faccio anche perché sono interessato ad ascoltarlo Angeloni, soprattutto a livello di contenuti è un ottimo spazio quello con Gentile, dato che spesso sono due contrapposizioni motivate, sensate e pacate....ma delle volte sembra solo di stare col finestrino aperto in galleria![]()
Ciao Max e continua così che tu sei bravo sul serio!
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Re: [In diretta con Retesport] Retesportello
Desidero rivolgermi al direttore Daniele Lo Monaco per manifestargli il mio personale disagio e il mio dissenso per alcune scelte di programmazione e di linea editoriale che trovo discutibili, a partire dallo stravolgimento del palinsesto notturno e la rottura del rapporto tra ReteSport e Paolucci, del quale ero un ascoltatore affezionato.
In particolare intendo criticare alcuni punti
1) gestione personalistica e verticistica del palinsesto. Negli ultimi mesi il palinsesto è stato pesantemente rivisto, con indubbi miglioramenti da un lato, ma anche con alcune criticità. Il palinsesto è stato “ripulito”, si è operata una netta separazione tra ruoli di conduttori ed opinionisti e si è ridotto enormemente lo spazio a disposizione degli ascoltatori con le telefonate in diretta. Molti conduttori sono stati spostati di fascia, altri conduttori carismatici sono spariti nel nulla, e non mi riferisco a quelli che hanno abbandonato per loro scelta; sono stati introdotti conduttori giovani, alcuni ottimi, altri ancora immaturi, con conseguente disorientamento degli ascoltatori. A mio avviso non andrebbe trascurato che il successo di una radio, locale e non, oltre che dalla qualità dei format o degli opinionisti, dipende anche dal grado di fidelizzazione e identificazione degli ascoltatori, che guarda caso passa per la voce dei conduttori e quella degli ascoltatori attraverso le telefonate in diretta. Per quanto gli ascoltatori possano esprimere opinioni banali o becere (non sempre), trovo che zittirli non sia una idea particolarmente lungimirante.
2) Doppio ruolo di direttore e opinionista: trovo che questo doppio ruolo crei confusione e un discreto conflitto di interessi; mi è capitato di ascoltarla riprendere in diretta gli opinionisti, o tentare di zittirli quando esprimono opinioni difformi. Trovo difficile immaginare che Ezio Mauro, nei suoi editoriali, possa esprimere il proprio dissenso nei confronti, per esempio, di Massimo Giannini o di Carlo Bonini.
3) Linea editoriale e credibilità: ho apprezzato ReteSport da quando ho iniziata a sentirla un paio di anni fa per il suo equilibrio: appoggio incondizionato e pazienza nei confronti della squadra, critica sugli aspetti tecnici e societari che andavano rivisti. Negli ultimi due mesi, con il fallimento della gestione Zeman, ho assistito a sue prese di posizioni quanto meno discutibili: la delegittimazione del precedente tecnico, sia prima che dopo il suo esonero, con un trattamento ben diverso da quello riservato al suo predecessore; l’esaltazione di Andreazzoli –che sono sicuro farà non bene, ma benissimo- oltre il logico; la critica positiva o negativa dei giocatori basata su criteri apparentemente diversi da quanto visto sul campo. Alcune sue affermazioni rasentano il ridicolo, come quella sul Gol di Totti contro la Juve che sarebbe frutto di uno schema provato in allenamento, altre sono incaute come quella sulla sfortuna di Andreazzoli a Genova, altre destano sospetto come il peana di un giovane costruttore romano coinvolto, oltre che nella costruzione dello stadio, in alcune vicende che hanno destato polemiche politiche e giornalistiche. A volte sembra che la sua sia la voce di una delle varie fazioni che si contendono il potere a Trigoria. Che il vero conflitto di interessi sia quello che lei si porta dietro, relativo al suo precedente lavoro?
Nella speranza che lei possa far tesoro anche di una voce dissonante come la mia, le faccio i miei migliori auguri per la sua esperienza da direttore artistico di ReteSport.
In particolare intendo criticare alcuni punti
1) gestione personalistica e verticistica del palinsesto. Negli ultimi mesi il palinsesto è stato pesantemente rivisto, con indubbi miglioramenti da un lato, ma anche con alcune criticità. Il palinsesto è stato “ripulito”, si è operata una netta separazione tra ruoli di conduttori ed opinionisti e si è ridotto enormemente lo spazio a disposizione degli ascoltatori con le telefonate in diretta. Molti conduttori sono stati spostati di fascia, altri conduttori carismatici sono spariti nel nulla, e non mi riferisco a quelli che hanno abbandonato per loro scelta; sono stati introdotti conduttori giovani, alcuni ottimi, altri ancora immaturi, con conseguente disorientamento degli ascoltatori. A mio avviso non andrebbe trascurato che il successo di una radio, locale e non, oltre che dalla qualità dei format o degli opinionisti, dipende anche dal grado di fidelizzazione e identificazione degli ascoltatori, che guarda caso passa per la voce dei conduttori e quella degli ascoltatori attraverso le telefonate in diretta. Per quanto gli ascoltatori possano esprimere opinioni banali o becere (non sempre), trovo che zittirli non sia una idea particolarmente lungimirante.
2) Doppio ruolo di direttore e opinionista: trovo che questo doppio ruolo crei confusione e un discreto conflitto di interessi; mi è capitato di ascoltarla riprendere in diretta gli opinionisti, o tentare di zittirli quando esprimono opinioni difformi. Trovo difficile immaginare che Ezio Mauro, nei suoi editoriali, possa esprimere il proprio dissenso nei confronti, per esempio, di Massimo Giannini o di Carlo Bonini.
3) Linea editoriale e credibilità: ho apprezzato ReteSport da quando ho iniziata a sentirla un paio di anni fa per il suo equilibrio: appoggio incondizionato e pazienza nei confronti della squadra, critica sugli aspetti tecnici e societari che andavano rivisti. Negli ultimi due mesi, con il fallimento della gestione Zeman, ho assistito a sue prese di posizioni quanto meno discutibili: la delegittimazione del precedente tecnico, sia prima che dopo il suo esonero, con un trattamento ben diverso da quello riservato al suo predecessore; l’esaltazione di Andreazzoli –che sono sicuro farà non bene, ma benissimo- oltre il logico; la critica positiva o negativa dei giocatori basata su criteri apparentemente diversi da quanto visto sul campo. Alcune sue affermazioni rasentano il ridicolo, come quella sul Gol di Totti contro la Juve che sarebbe frutto di uno schema provato in allenamento, altre sono incaute come quella sulla sfortuna di Andreazzoli a Genova, altre destano sospetto come il peana di un giovane costruttore romano coinvolto, oltre che nella costruzione dello stadio, in alcune vicende che hanno destato polemiche politiche e giornalistiche. A volte sembra che la sua sia la voce di una delle varie fazioni che si contendono il potere a Trigoria. Che il vero conflitto di interessi sia quello che lei si porta dietro, relativo al suo precedente lavoro?
Nella speranza che lei possa far tesoro anche di una voce dissonante come la mia, le faccio i miei migliori auguri per la sua esperienza da direttore artistico di ReteSport.
so' becero, ma con classe
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