Fabrizio Aspri
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Re: Aspri
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Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra.
In Monti we Trust
Paz: uno dei miei idoli
Niente offre certezze incrollabili e coerenze granitiche come l’ignoranza.
(Vittorio Zucconi)
Baldissoni romano e romanista
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Re: Aspri
alle 22 il topic chiude, chiunque volesse dire una parolina "dolce" nei confronti dell'ologramma in questione, è pregato farlo entro le ore suddette
Titoli personali: cazzone ignorato per meriti forumistici
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Re: Aspri
paolo67 ha scritto:alle 22 il topic chiude, chiunque volesse dire una parolina "dolce" nei confronti dell'ologramma in questione, è pregato farlo entro le ore suddette
ah te la canti e te la soni.......
abuso di potere...
πάντα ῥεῖ
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Re: Aspri
Bombolo travestito da giornalista.
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
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Re: Aspri
l'ho sempre trovato arguto, benevolo con chi difettava, critico feroce con i otenti.
ogni sua affermazione era dettata all'equilibrio e alla ragione, il che talvolta lo spingeva a superare quella linea d'equilibrio per una scelta etica che gli imponeva una posizione forte.
Questa sua capacità di indignarsi ha reso celebri le sue polemiche importanti, fra cui ricordiamo una polemica con montali perché sfondò il muro di trigoria dove lui si appoggiava per fare la pennichella. sempre con montali ebbe a che ridire perché la sua porzione di sushi era inferiore a quella di piero torri.
celebri anche le sue domande: a capello chiese quale modello mazda usasse, a spalletti si rivolgeva sempre in toscano (era un uomo dotato di u forte senso dell'umorismo e conosceva la leggerezza), impose a ranieri una spiegazione sul perché i romanisti fossero contenti e si attaccassero al fumo della pippa, quando notoriamente le pippe non producono fumo, ma solo cecità: voleva forse ranieri una generazione di romanisti ipovedenti?
decisive furono le sue scelte editoriali: da sempre fedele a radio radio, non scambiò mai questa fedeltà editoriale per debolezza, e affermò sempre, anche in punto di morte, la sua singolarità e autonomia intellettuale e morale rispetto a ilarioilario. A dimostrazione di quanto fosse autonomo, egli non si recò mai al casale avalon sulla nomentana per i pacchi di natale.
oggi che non c'è più, ci mancherà lui, fabrizio toni aspri,
ad astra per aspera
caro fabrizio
ogni sua affermazione era dettata all'equilibrio e alla ragione, il che talvolta lo spingeva a superare quella linea d'equilibrio per una scelta etica che gli imponeva una posizione forte.
Questa sua capacità di indignarsi ha reso celebri le sue polemiche importanti, fra cui ricordiamo una polemica con montali perché sfondò il muro di trigoria dove lui si appoggiava per fare la pennichella. sempre con montali ebbe a che ridire perché la sua porzione di sushi era inferiore a quella di piero torri.
celebri anche le sue domande: a capello chiese quale modello mazda usasse, a spalletti si rivolgeva sempre in toscano (era un uomo dotato di u forte senso dell'umorismo e conosceva la leggerezza), impose a ranieri una spiegazione sul perché i romanisti fossero contenti e si attaccassero al fumo della pippa, quando notoriamente le pippe non producono fumo, ma solo cecità: voleva forse ranieri una generazione di romanisti ipovedenti?
decisive furono le sue scelte editoriali: da sempre fedele a radio radio, non scambiò mai questa fedeltà editoriale per debolezza, e affermò sempre, anche in punto di morte, la sua singolarità e autonomia intellettuale e morale rispetto a ilarioilario. A dimostrazione di quanto fosse autonomo, egli non si recò mai al casale avalon sulla nomentana per i pacchi di natale.
oggi che non c'è più, ci mancherà lui, fabrizio toni aspri,
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caro fabrizio
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
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Re: Aspri
Ma vaff... dopo le prime due righe mi stavo preoccupando per la tua salute mentale.paz ha scritto:l'ho sempre trovato arguto, benevolo con chi difettava, critico feroce con i otenti.
ogni sua affermazione era dettata all'equilibrio e alla ragione, il che talvolta lo spingeva a superare quella linea d'equilibrio per una scelta etica che gli imponeva una posizione forte.
Questa sua capacità di indignarsi ha reso celebri le sue polemiche importanti, fra cui ricordiamo una polemica con montali perché sfondò il muro di trigoria dove lui si appoggiava per fare la pennichella. sempre con montali ebbe a che ridire perché la sua porzione di sushi era inferiore a quella di piero torri.
celebri anche le sue domande: a capello chiese quale modello mazda usasse, a spalletti si rivolgeva sempre in toscano (era un uomo dotato di u forte senso dell'umorismo e conosceva la leggerezza), impose a ranieri una spiegazione sul perché i romanisti fossero contenti e si attaccassero al fumo della pippa, quando notoriamente le pippe non producono fumo, ma solo cecità: voleva forse ranieri una generazione di romanisti ipovedenti?
decisive furono le sue scelte editoriali: da sempre fedele a radio radio, non scambiò mai questa fedeltà editoriale per debolezza, e affermò sempre, anche in punto di morte, la sua singolarità e autonomia intellettuale e morale rispetto a ilarioilario. A dimostrazione di quanto fosse autonomo, egli non si recò mai al casale avalon sulla nomentana per i pacchi di natale.
oggi che non c'è più, ci mancherà lui, fabrizio toni aspri,
ad astra per aspera
caro fabrizio
Genio!
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paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
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Re: Aspri
porcaccia ha scritto: Ma vaff... dopo le prime due righe mi stavo preoccupando per la tua salute mentale.![]()
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Genio!
grazie grazie, porcaccia
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
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Re: Aspri
il mio messaggio per Aspri.. lo lascio esprimere al Mister....
Aspri.. mavaffan.......

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