AS Roma Forum

.aLVio. ha scritto: Il punto chiave secondo me è proprio questo. Difficile poter aprire le droghe "naturali" alla popolazione se poi però inizi a mettere dei paletti nei confronti di alcuni rami della società civile. E' vero che la possibilità di effetti prolungati di sostanze come la cannabis è remota e che, quindi, potrebbero essere comunque utilizzate entro un certo limite di tempo prima del lavoro ma comunque si rischia lo stesso un utilizzo "fuori-quota massima", con tutto ciò che ne deriva (incidenti, malfunzionamenti, difficoltà ad assumersi responsabilità o gestione immediata di eventi unpredictable ecc ecc).

Vado a pranzo e poi termino il mio discorso

senza sensi ha scritto:questa limitazione già c'è per l'alcol, per esempio i tassisti non possono bere anche se fuori servizio, lo saputo tramite fabio 656 io non sapevo di questa cosa
p.s. scusatemi se scrivo male mi sono appena alzato, e ho un cerchio allla testa enorme

il_noumeno ha scritto:
Senza arrivare all'eroina, la pasta d'oppio come la valutiamo? È 100% natura...
La marijuana idroponica è "naturale"?

totti1montella4 ha scritto: evidentemente sei in odore di santità...

il_noumeno ha scritto:Ho capito in che senso sei "vegetariano"

La lotta contro la crescente diffusione di droghe sintetiche

Cala l'uso di cannabis e cocaina a favore di sostanze 'alla moda'

Circa 11 milioni di europei hanno provato l’ecstasy e ben 12,5 milioni hanno preso delle anfetamine. I numeri parlano chiaro: la quantità di chi fa uso di droghe sintetiche è in costante aumento. “Wolfang Gotz, direttore dell’agenzia europea sulle droghe, ha sottolineato che “la politica europea e le risposte delle istituzioni devono mobilitarsi e confrontarsi alle sfide del prossimo decennio”. Dal rapporto ‘Problema delle droghe in Europa’ emerge, infatti, che il consumo di droghe tradizionali, come cannabis e cocaina, sta lievemente diminuendo per lasciare spazio a sostanze psicoattive, soprattutto tra i più giovani. Così marijuana, la droga illegale più usata in Europa, e oppiacei cominciano ad appartenere ad un mondo ‘tradizionale’ per fare posto a sostanze alla moda e ‘speed’, quelle, cioè, dall’effetto eccitante e rapido. Come la vita quotidiana che viviamo, del resto. Sul mercato vengono immesse quotidianamente nuove sostanze, l’Unione europea ne ha contato 41 nuove nel 2010 e 24 per l’anno precedente. Facili da reperire grazie al commercio che si è sviluppato nella Rete, si sono diffuse in tutti gli Stati membri rendendo sempre più difficile il compito di chi vuole bloccare la vendita. E se negli anni ottanta l’immaginario collettivo vedeva nell’eroinomane il drogato per eccellenza, e sfigato, a poco a poco, in un mondo sempre più globalizzato, anche nei prezzi, ha preso più piede il consumo di cocaina. Un tempo ‘roba da ricchi’, poi sostanza per gente rampante ha raggiunto il suo picco negli ultimi anni. Ad un costo di circa 50-80 euro al grammo, in tempi in cui il rampantismo fa un po’ fatica a ricollocarsi però, lo spostamento verso le nuove droghe, è stato la conseguenza naturale visti i prezzi accessibili e l’illusoria capacità di eccitare. E così se 78 milioni di europei hanno provato la cannabis già 14,5 milioni la stanno sostituendo con le nuove droghe sintetiche. Arginare il fenomeno non è semplice per l’Unione europea in quanto le politiche legate alla droga dipendono dalle legislazioni nazionali, senza dimenticare i problemi legati ai confini interstatali: in questo senso i paesi dell’Unione stanno lavorando insieme per ridurre il consumo delle droghe e il loro traffico.

.aLVio. ha scritto: Una grande difficoltà, a mio avviso, potrebbe essere proprio quella di separare le droghe "legali" da quelle che non lo sono. Anche se così facendo si toglierebbero grandi proventi alle attività criminali internazionali, rimarrebbero comunque ampi margini operativi per le stesse cosche che, vedendosi tolto il commercio di alcune sostanze, punterebbero tutto sulle rimanenti, cocaina in primis immagino. Senza togliere il fatto che le organizzazioni mafiose potrebbero tranquillamente accordarsi sul prezzo al dettaglio, facendolo scendere drammaticamente al di sotto del prezzo "governativo ufficiale", invogliando così gli abitudinari a comprare tramite il solito mercato nero.

il_noumeno ha scritto:I controlli sui tassisti oggi sono facilmente aggirabili.
Se li pagano loro, hanno un range di tempo piuttosto ampio per andare as effettuare i test.
I controlli dovrebbero essere fatti dallo stato (e a sue spese), sotto stretto controllo...

romolo1988 ha scritto: anche questo è vero però intanto togli un bel pezzo di mercato e rendi più sicuro l'uso di queste droghe

Francescoasr81 ha scritto:Assolutamente contrario alla legalizzazione per il semplice motivo che l'italia non e' l'olanda e non si toglierebbe la droga nelle strade

Bomber ha scritto:Alla discussione si potrebbe aggiungere l'argomento: "Riapertura delle case chiuse"